Ma davvero pensi che lo yoga sia fare ginnastica?
Mai stata contraria a fare attività sportiva. Ho cominciato a sei anni con la ginnastica artistica, poi, probabilmente influenzata da mio fratello, mi sono appassionata di arti marziali. Affascinata dall’oriente mi sono avvicinata allo yoga poco prima di compiere vent’anni. In parallelo l’esperienza del teatro e quindi dell’introspezione. Ecco, appunto, lo yoga senza introspezione? No grazie.
Torniamo ai giorni d’oggi. Moltissimi si stanno avvicinando all’antica arte indiana. Soprattutto in palestra troviamo numerosissimi corsi. Fermandoci ai primi approcci lo yoga viene presentato come una serie di esercizi per trovare equilibrio e benessere. Concordo. Ma cosa c’è di più? Lo yoga è la conoscenza profonda di sé e dei propri processi mentali. E’ stata la passione per la psicologia, il volere approfondire il perchè dei miei comportamenti, non lo sport, a spingermi ad approfondire lo Yoga.
Un altro fraintendimento è la divisione tra Yoga e Meditazione. Lo Yoga è Meditazione. Che tu stia lavorando con esercizi fisici, di respirazione o cantando un mantra, stai lavorando sulla la tua consapevolezza. Se lavori fisicamente in maniera dura per superare a tutti i costi i limiti del tuo corpo per essere in posizioni improbabili che non ti serviranno mai nel corso della tua vita terrestre…beh potrebbe entrarci molto ego, competizione, voler dimostrare quanto sei forte etc etc. questa è una grandissima trappola mentale. Non dico che i propri limiti non vadano superati, semplicemente che prima vanno accettati. Proprio per questi motivi presento e condivido lo Yoga dei Valori, non con la presunzione di avere una scala assoluta di valori, ma con l’invito costante alla riflessione, all’ascolto ed all’osservazione di sé. La prima e l’ultima virtù che si può imparare praticando Yoga è l’Umiltà, quale riflessione stai facendo in merito?
